Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

25 agosto 2008

Ripa Teatina: La mostra di Rocky Marciano in Campania

Dopo il successo a Pechino, salutata anche dalla nazionale di boxe, la mostra di Rocky Marciano apre nella terra natale della madre del campione: a S.Bartolomeo in Galdo (BN) ci sarà anche Umberto Aimola


Ripa Teatina, 25 agosto 2008


Non si ferma il giro del mondo della mostra di Rocky Marciano, ideata ed allestita dal Comune di Ripa Teatina, dalla Pro-Loco e dalla Provincia di Chieti: dopo le due fortunate ed affollate settimane di esposizione a Pechino, nella sede di Casa Italia (dove l’hanno visitata tutti gli atleti della nazionale di boxe, vincitrice di tre medaglie olimpiche), i pannelli sulla storia del campione e sulla triste vicenda dell’emigrazione italiana di inizio Novecento sono già arrivati a San Bartolomeo in Galdo, paese natale della madre di Rocky, Pasqualina Picciuto.
«Da Rocco Marchegiano a Rocky Marciano: 60 anni di ring», questo il titolo della mostra, è esposta, nel corso di questa settimana, nei locali della scuola elementare della cittadina del Fortore, dove nel 1902 vide la luce Pasqualina Picciuto, che emigrò ben presto negli Stati Uniti, dove fu registrata per errore come cittadina greca. A Brockton conobbe Querino Marchegiano, sposandolo all’inizio degli anni Venti: da quell’unione nacque Rocco Marchegiano, alias Rocky Marciano.
La mostra abruzzese è inserita nell’iniziativa «Il Fortore, terra di migranti», organizzata dall’amministrazione comunale di San Bartolomeo in Galdo, con il contributo dell’Anfe (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati) e della Regione Campania: a presentare i pannelli fotografici saranno la curatrice della mostra, Francesca Mancini, e il vicepresidente della Provincia ed assessore allo Sport, Umberto Aimola.
«Il viaggio della mostra su Rocky Marciano prosegue ininterrotto – ha dichiarato il sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci – ed unisce nel suo percorso popoli e genti differenti, ma anche, come nel caso di San Bartolomeo in Galdo, territori che hanno patito la piaga dell’emigrazione forzata, svuotandosi di energie e di capacità: il nome del nostro emigrante più famoso costituisce un riscatto per tutti gli italiani che hanno dovuto lasciare il proprio Paese per cercare fortuna oltreoceano. Ricordare questa dolorosa pagina di storia nazionale attraverso le luminose imprese di Rocky Marciano, che diede orgoglio a tutti gli italiani emigrati in quegli anni duri per tutti, non è solo un dovere della memoria, ma anche un contributo di riflessione sulle nostre origini».

24 agosto 2008

Villamagna: Acqua razionata e polemiche

Perdite d'acqua non riparate, acqua razionata senza preavviso:
un'estate amara per gli abitanti di Villamagna. Sasi e Regione sotto accusa

Villamagna, 24 agosto 2008

Un razionamento dell'acqua che dura da circa due mesi e che di recente è stato anche inasprito senza preavviso ed intanto una grave perdita d'acqua, non ancora riparata, fa perdere da circa un mese 1500 litri al giorno: è questa la situazione che si registra ancora a Villamagna, ultimo Comune della Val di Foro le cui reti idriche sono gestite dalla Sasi di Lanciano. Il sindaco, Paolo Rosario Nicolò, ha scritto, telefonato, telegrafato più volte per segnalare l'incresciosa situazione che suscita un forte disagio nella popolazione, ma ha ricevuto poche e frammentarie risposte.
«Il razionamento notturno dell'acqua – ha spiegato il primo cittadino – prosegue ormai da diversi anni e tutti i cittadini hanno ormai sviluppato una stoica pazienza di fronte a questo disservizio, ma quest'estate, nonostante le dichiarazioni rassicuranti del presidente della Sasi al termine di una primavera piovosa, l'ente gestore ha provveduto a chiusure del flusso idrico senza preavviso e solo dopo numerose insistenze abbiamo ottenuto che la popolazione venisse avvisata degli orari di razionamento. Tuttavia, allorquando l'acqua torna a sgorgare dai rubinetti, accade sempre che la quantità sia assolutamente insufficiente alle necessità. A metà luglio, poi, abbiamo registrato una forte perdita della condotta addutrice del deposito d'acqua in contrada Piana e, nonostante le nostre segnalazioni, il flusso d'acqua che si disperde per i campi prosegue indisturbato, con il risultato che sprechiamo circa 1500 litri d'acqua al giorno, già pagati dagli utenti, mentre nelle case dei villamagnesi siamo quasi all'emergenza idrica».
«Lo spirito iniziale con il quale erano stati creati gli enti gestori – aggiunge polemicamente il vicesindaco di Villamagna, Adriano Lunelli – è stato totalmente tradito dalla quotidiana gestione della Sasi: il servizio non è stato migliorato e i costi non sono diminuiti, mentre gli enti e gli ambiti sono diventati carrozzoni per parcheggiare politici non rieletti. La responsabilità principale lo hanno tuttavia anche tutte le amministrazioni regionali che si sono avvicendate in questi anni: il problema dell'approvvigionamento idrico è infatti decennale, ma nessuna soluzione concreta è arrivata dalla Regione».

09 agosto 2008

Ripa Teatina: Apre a Pechino la mostra su Rocky Marciano

Apre a Casa Italia a Pechino la mostra su Rocky Marciano organizzata dal Comune di Ripa Teatina e dalla Provincia di Chieti


Ripa Teatina, 9 agosto 2008


Ripa Teatina e il suo campione più rappresentativo, Rocky Marciano, sbarcano a Pechino: con l’inizio ufficiale dei Giochi della XXIX Olimpiade dell’era moderna, infatti, a Casa Italia è stata aperta al pubblico la mostra «Da Rocco Marchegiano a Rocky Marciano: 60 anni di ring», realizzata l’anno scorso dal Comune di Ripa Teatina, dalla Pro-Loco di Ripa Teatina e dalla Provincia di Chieti.
È la prima trasferta internazionale per la mostra inaugurata a Ripa Teatina il 21 aprile 2007 e già esposta a Pescara, Siena e Roseto degli Abruzzi. Pechino non è che la prima tappa di un tour internazionale che porterà i pannelli che narrano la storia del grande campione di pugilato e del dramma dell’emigrazione dall’Abruzzo verso gli Stati Uniti fino a Brockton, la cittadina statunitense del Massachussets patria di Rocky Marciano.
Ancora una volta l’accattivante e innovativo progetto, curato da Francesca Mancini, si esprime al massimo in un rinnovato percorso espositivo: la mostra, infatti, in occasione dell’apertura in Cina, viene arricchita con la sezione «60 anni di ring olimpici». Alle magnifiche immagini di Rocky Marciano si uniscono così i successi dei campioni italiani che da Londra 1948 in poi sono saliti sul podio olimpico.
Un omaggio a dieci madaglie d’oro, tra cui Formenti, Benvenuti, Musso, Pinto, Oliva e Parisi che hanno onorato, così come l’imbattuto Marciano, lo sport italiano.«Portare la mostra su Rocky Marciano alle Olimpiadi – ha dichiarato il sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci – è uno dei risultati che più inorgogliscono l’intera comunità di Ripa Teatina che si trova proiettata su un palcoscenico mondiale, che potrà così conoscere la storia non solo del più grande pugile di tutti i tempi, che mai conobbe la sconfitta, ma anche dei tanti emigrati senza nome che dal nostro paese e da tutto l’Abruzzo partirono alla volta degli Stati Uniti alla ricerca di una vita migliore. Il viaggio della mostra su Rocky Marciano è il viaggio anche di tutti i ripesi che nel suo nome si riconoscono e si sentono orgogliosi di appartenere alla nostra terra»

06 agosto 2008

Tollo: Domani riunione del Consiglio comunale

Il conto consuntivo 2007, due variazioni di bilancio e lo schema di convenzione dell’Ato 4 in Consiglio comunale a Tollo

Tollo, 6 agosto 2008

Si riunirà domani pomeriggio alle 18.30, presso la sala consiliare, la seduta del Consiglio comunale di Tollo, per esaminare sette punti all’ordine del giorno.
Il punto qualificante della seduta sarà costituito dall’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2007, mentre saranno due le variazioni di bilancio proposte al Consiglio dalla giunta municipale. Tra gli altri punti previsti, l’approvazione definitiva della variante urbanistica per la ristrutturazione di un edificio pubblico che l’amministrazione comunale ha deciso di adibire a servizi di eccellenza in favore degli emigrati di ritorno, l’approvazione dello schema di statuto e di convenzione dell’ente d’ambito n.4 – Chetino (Ato) e un ordine del giorno del consigliere di minoranza Silvio Paolucci (Pd).

02 agosto 2008

Tollo: Rievocazione dell'assalto dei turchi

Domenica a mezzogiorno si rinnova l’assalto dei Turchi a Tollo in una delle più antiche rappresentazioni storiche in costume d’Italia

Tollo, 2 agosto 2008

Nella prima domenica di agosto, a Tollo, ormai per secolare tradizione, a mezzogiorno in punto, in piazza Umberto I, che nell’antico passato rappresentava per i tollesi il centro storico della cittadina, viene rievocata la battaglia tra turchi e cristiani per celebrare la festa della Madonna del SS. Rosario, festa denominata anche “dei Turchi e della Madonna della Vittoria”.
La rievocazione della battaglia si riallaccia ad eventi storici verificatisi nel XVI secolo. Tollo in quest’epoca era feudo dei baroni Romignani di Chieti ed apparteneva al regno di Napoli.
La cittadina era munita di solide mura e di tre torri, la maggiore delle quali era situata nel punto in cui oggi viene costruita la torre in legno utilizzata per la rievocazione, ed assolveva ad una funzione di avvistamento del territorio a sud del feudo.
La storia degli eventi ci porta nel lontano 1566, quando il terrore si diffuse lungo tutta la costa abruzzese: i turchi tentarono di espugnare la fortezza di Pescara, ma vennero respinti da una nutrita guarnigione spagnola. Il capo della flotta ottomana, il generale Pialì Pascià, ordinò l’invasione del litorale a sud di Pescara poiché in tale territorio non vi erano difese sufficienti per respingere gli attacchi delle forze turche. L’orda saracena mise a ferro e fuoco la città di Francavilla al Mare; si spinse fino ad Ortona, Ripa Teatina e Villamagna saccheggiando, incendiando e lasciando morti dovunque. Appena i turchi scorsero dal fondo della Valle del fiume Foro i bastioni del castello di Tollo, molti di essi, si spinsero fin sotto le sue mura.
In quel preciso momento, anche per mancanza di dati e notizie precise in merito, la realtà storica si confonde con il mito e la tradizione popolare. L’assalto è rimasto nella memoria della popolazione tollese ed è stata tramandata da padre in figlio. La leggenda vuole che ai saraceni l’impresa apparve subito meno facile del previsto. Essi non riuscirono ad espugnare la rocca a causa delle alte mura e di un buon numero di armigeri cristiani determinati a respingere l’assalto.
Ci furono numerosi attacchi dei turchi, i quali stavano per sopraffare le stremate forze tollesi quando all’improvviso, le campane del paese, miracolosamente, cominciarono a suonare a distesa, mentre, un angelo, in alto sulla torre, apparve indicando con la spada in mano, il luogo ove, in tutta la sua bellezza, si intravedeva la figura della Madonna del Rosario.
A quel punto i turchi si diedero alla fuga, nonostante gli sforzi profusi dal loro comandante per indurli a combattere ancora. I cristiani, vedendo l’immagine della Madonna, depongono le armi e si inginocchiano pregando con le mani in giunte: anche il comandante turco si arrende definitivamente.
La manifestazione della “Battaglia tra Turchi e Cristiani”, è tra le poche nella nostra Regione ad essere considerata “storica” e viene riconosciuta tra le più antiche d’Abruzzo e d’Italia. Per il suo alto profilo storico e per la sua originalità (combattimenti con spade in ferro da parte di 50 figuranti in costume saraceno o cristiano, in un’ora insolita – mezzogiorno d’estate – Piazza Umberto I – 4 fasi di attacco – intervento della figura dell’Angelo da parte di una bambina sulla cima della torre – mezz’ora di rappresentazione) negli ultimi anni ha assunto grandissima rilevanza anche fuori dal nostro territorio ricevendo consensi ovunque, tanto da essere riproposta anche di sera “I Turchi di notte”, anche se non con la stessa intensità, emozione e fascino della domenica, nella settimana successiva per dare la possibilità ai numerosi turisti di potervi assistere: quest’anno la rappresentazione notturna è prevista per mercoledì 6 agosto alle 21.30.

01 agosto 2008

Villamagna: "I turchi" in notturna

Edizione notturna per la rappresentazione del Miracolo di santa Margherita sui turchi di Villamagna: domani sera, con il tramonto, ripete la magia di una tradizione plurisecolare

Villamagna, 1 agosto 2008

Come accade da qualche anno, la tradizione della rappresentazione del miracolo di santa Margherita sui turchi, viene sdoppiata e prevede anche una ripetizione notturna a beneficio dei turisti e di coloro che vogliono ammirare nel buio della notte gli effetti della complessa ricostruzione storica, che Villamagna ripete, in onore della sua santa patrona, dalla fine del XVI secolo, appena pochi anni dopo la prodigiosa apparizione che trattenne i Saraceni dall'invadere e distruggere l'abitato.
Alle 21.00 di domani sera, 2 agosto, Villamagna dunque torna ad essere “assediata” dai Saraceni, in ricordo della miracolosa salvezza dalle orde turche di Pialì Pascià che nel 1566, dopo aver saccheggiato le coste abruzzesi, provava a depredare anche i centri dell'entroterra. La rappresentazione del miracolo di Santa Margherita è una delle più suggestive dell'intero Abruzzo e ricostruisce, in un'ora circa, tutte le fasi di quell'assedio che molta angoscia portò ai villamagnesi. Il tutto inizia con i Saraceni accampati nei dintorni di Villamagna: prima di attuare il loro piano di devastazione, i turchi mandano in avanscoperta un drappello con a capo tre uomini scelti per spiare se il paese è protetto da una guarnigione e preparare quindi l'attacco. Giunti nei sobborghi della cittadina, mentre i tre scrutano la zona, improvvisamente appare una fanciulla che sbarra a loro il passo. Dopo averli intimoriti, la misteriosa apparizione sparisce. I soldati che accompagnavano il drappello si arrestano sconcertati, poi si consultano e decidono di riferire l'accaduto ai loro comandanti, che non ne vogliono sapere di rinunciare all'assedio. I soldati tornano di nuovo e si spingono vicinissimi al paese, provocano alcuni focolai di incendio, con l'intento di terrorizzare la popolazione prima del saccheggio ma si ripresenta la misteriosa fanciulla. Non basta: i Saraceni decidono di far intervenire comunque il grosso della truppa per cingere d'assedio Villamagna e baldanzosi e spavaldi, preceduti dalla fanfara, raggiungono le porte della cittadina; tutto ormai sembra perduto. Ma un altro evento straordinario interviene a fermare la loro marcia: una trincea di fuoco si accende davanti ad essi e per la terza volta appare la strana fanciulla. Di fronte a questi prodigi, sbigottiti e toccati dalle parole della coraggiosa giovane, i soldati si sbandano intimoriti e fuggono disordinatamente. Nei pressi della località chiamata «La Croce» i Saraceni avvertono che una forza misteriosa si oppone ai loro piani, ricompongono i drappelli e stabiliscono di risparmiare Villamagna dal saccheggio e dalla morte. Ripongono le anni e si riavvicinano per entrare pacificamente nella cittadina, attraversano le vie principali e fraternizzano con i villamagnesi. Li ritroviamo in piazza, dinanzi alla chiesa madre, ove si conclude la rappresentazione: all'interno dell'edificio sacro, il popolo celebra la novena in preparazione alla festa di Santa Margherita; alcuni soldati entrano nel tempio e riconoscono nella statua solennemente esposta, la strana giovanetta che li aveva fermati lungo la via, pronunciando parole di pace. La voce si sparge e i villamagnesi gridano al miracolo, mentre i turchi si convertono al cristianesimo. Una leggenda tradizionale, che unisce a dati storici molte invenzioni popolari, ma che creano una rappresentazione piena di fede e di pathos che è sempre seguita da numerosissimi turisti e fedeli.