Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

22 aprile 2009

Casalincontrada: Villa De Lollis aperta per gli studenti terremotati

Un professore aquilano sfollato a Casalincontrada e l’amministrazione comunale mettono in campo un progetto per garantire agli universitari un luogo dove studiare ed un collegamento costante con l’ateneo


Casalincontrada, 22 aprile 2009


Dare la possibilità a tanti studenti universitari della zona pedemontana che sono iscritti all’ateneo di L’Aquila di mantenere i contatti con l’istituzione accademica e contemporaneamente avere un luogo dove studiare e ritrovarsi per ricostruire un percorso di studi, interrotto bruscamente a causa del terremoto del 6 aprile: è questa la motivazione principale che ha indotto il sindaco di Casalincontrada, Concetta Di Luzio, ad aprire le porte della prestigiosa Villa De Lollis a tutti gli universitari aquilani che risiedono nel paese e nei Comuni limitrofi.
Grazie infatti alla tenacia del prof. Nicola Rotondale, docente alla facoltà di Ingegneria dell’università di L’Aquila, ed oggi ospitato in una struttura di Casalincontrada, l’amministrazione comunale ha potuto concordare un progetto di aiuto agli studenti fuori sede. Un primo incontro tra il docente ed una ventina di allievi, di tutte le facoltà aquilane, residenti a Casalincontrada, Roccamontepiano, Manoppello, Bucchianico, si è tenuto nel pomeriggio di ieri presso Villa De Lollis.
«Per ora – spiega l’avv. Di Luzio – Villa De Lollis fungerà da aula studio e da biblioteca che potrà essere utilizzata dagli studenti universitari aquilani per avere un luogo dove poter incontrarsi e tenersi aggiornati sulle novità e le iniziative dell’ateneo. Il prof. Rotondale terrà i collegamenti con gli uffici aquilani, tant’è che ha già avuto un colloquio con il rettore, Ferdinando Di Orio, per illustrargli questo progetto, che ha avuto l’adesione delle autorità accademiche. Speriamo che in breve, l’università possa tornare a pieno regime e i giovani tornare alle attività ordinarie».