Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

08 maggio 2009

Vacri: Pellegrinaggio notturno Vacri-Francavilla

Si rinnova in questo fine settimana la tradizione del pellegrinaggio a piedi dei vacresi alla Madonna delle Grazie di Francavilla, che assume un valore speciale dopo il gemellaggio tra Vacri e la cittadina adriatica


Vacri, 8 maggio 2009

Si rinnova come ogni anno, nella seconda domenica di maggio, un’antica tradizione che affonda le sue radici nel XVII secolo: il devoto pellegrinaggio a piedi dell’intero paese di Vacri all’immagine della Madonna delle Grazie conservata nella piccola chiesa di Santa Maria della Croce in località Setteventi di Francavilla.
Anche quest’anno, nel cuore della notte (alle 2.00 per la precisione) tra sabato 9 e domenica 10 maggio, circa cinquecento vacresi, insieme ad altri devoti giunti in paese dalle località limitrofe, intraprenderanno a piedi il percorso, di circa 18 km., lungo le vecchie strade comunali che congiungono Vacri a Villamagna, Ari, Miglianico e Francavilla, dove giungeranno alle 7.00 per onorare la sacra immagine della Madonna. Poi, ancora in processione, i pellegrini si sposteranno nella chiesa di San Franco per la celebrazione della santa messa. Dopo un po’ di riposo, i devoti alle 14.00 affronteranno, sempre a piedi, il percorso inverso, fermandosi in ogni paese che attraverseranno, accolti con gioia (ed anche qualche ristoro) dai sindaci e dalle popolazioni.
La tradizione del pellegrinaggio alla Madonna dei Miracoli, di cui hanno scritto gli storici Giuseppe De Virgilio e Giuseppe Iacone, trae origine probabilmente dal sogno di una veggente del XVII secolo, donna Laura di Francavilla, a cui apparve la Madonna che era conservata nella chiesa di Vacri. Un’altra tradizione, invece, farebbe risalire il pellegrinaggio all’arrivo di profughi cristiani dalmati, scacciati dai turchi, che portarono con sé la sacra immagine della Madonna delle Grazie, che conservarono a Francavilla, anche se essi si stabilirono nelle campagne tra Vacri ed Ari.
Ma gli anziani del paese tramandano una terza ipotesi: quando nel 1600 le campagne di Vacri furono devastate da furiose grandinate, che puntualmente ogni anno si abbattevano sul paese, il popolo vacrese, disperato ma al contempo speranzoso, si rivolse alla Vergine facendo voto di andare in processione ogni anno alla chiesa della Madonna della Croce, in Francavilla, se li avesse liberati da quel tormento. Da allora Vacri non ha più sofferto danni simili.
«Il pellegrinaggio annuale a Santa Maria della Croce – ha sottolineato il sindaco, Antonio D’Aristotile – rappresenta una genuina espressione di fede e di devozione popolare, alla quale invitiamo a partecipare tutti coloro che vogliono riscoprire la propria spiritualità, calibrandola sui passi del pellegrino. Non solo, dunque, una tradizione strettamente locale, ma un cammino di riscoperta della fede in maniera semplice e schietta. Quest’anno, il nostro pellegrinaggio è ancora più sentito, dopo che il 30 aprile scorso abbiamo firmato un accordo di gemellaggio con l’amministrazione comunale di Francavilla, che ci è sempre stata vicina in questa tradizione amatissima dai vacresi».